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SHIATSU

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Il trattamento Shiatsu avviene attraverso attente pressioni esercitate con palmi e dita sul corpo del ricevente, sdraiato a terra su un apposito materassino (futon). Attraverso il tocco si attiva una risposta su più livelli: fisico come emozionale e psichico. Questa forma di terapia di origine giapponese, pur essendo piuttosto diffusa anche in occidente, è in realtà ancor poco conosciuta nelle sue profonde potenzialità.

Il libero fluire dell'Energia Vitale (Ki) è ciò che determina lo stato di salute. Viceversa, una sua difficoltà di flusso determina l'insorgere di dolore o malattia, sia a livello fisico come psichico: il trattamento mira a mantenere o ristabilire questo fluire equilibrato.

Il sistema dei meridiani energetici è lo strumento utilizzato dallo Shiatsu nel suo intervento: il tocco e le pressioni sono infatti rivolte a questa trama di correnti energetiche in cui il Ki si specifica.   

   

Come spettri di colore scomposti dalla stessa luce, i Ki delle cinque energie presenti in noi esprimono il movimento di vita attraverso cui la nostra essenza si và riconoscendo.   

I MERIDIANI ENERGETICI

Le medicine orientali si fondano sul concetto di meridiani: zone privilegiate di scorrimento dell'energia. Sono realtà invisibili ma chiaramente percepibili attraverso il tocco.

Il contatto con questi canali è lo strumento principale utilizzato dallo shiatsu per favorire un riequilibrio energetico generale. 

I CINQUE ELEMENTI

la medicina taoista, in cui lo shiatsu affonda le sue radici, nasce dall'osservazione della natura e delle sue costanti dinamiche.
Come in ogni fenomeno naturale, anche nell'uomo esiste un equilibrio tra gli elementi fondamentali di cui è composto.
Scoprire le eterne leggi di questo equilibrio è il primo passo per vivere in armonia. 
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SHIATSU: UNO SGUARDO GENERALE

Copyright 1986 Pauline Sasaki Copyright 2001 della Traduzione Lisa Ovi & Istituto Europeo di Shiatsu Milano.
Ogni tipo di riproduzione, seppure parziale, deve essere autorizzata.

Il genere umano ha sempre riconosciuto che la mano può contribuire in maniera importante al processo di guarigione. Nessuno ha bisogno di sentirsi dire che passarsi le mani sugli occhi o sul capo aiuta ad alleviare un mal di testa, ed anche nella medicina occidentale il ruolo del fisioterapista è stato infine ampiamente riconosciuto. In Giappone tuttavia, l'utilizzo della mano come strumento terapeutico, ha una lunga ed onorata storia e profonde radici filosofiche. L'arte giapponese dello Shiatsu (letteralmente, shi- dita e atsu- pressione), è un sistema di guarigione e di mantenimento della salute che si è evoluto nel corso di millenni. Praticato in maniera informale almeno dal 200 A.C., lo Shiatsu adottò un proprio sistema agli inizi del 1900 e venne accettato come forma di terapia ampiamente praticata fino ad oggi. Lo Shiatsu deriva sia dal'antica arte di guarigione cinese dell'Agopuntura che dalla forma tradizionale di massaggio giapponese, l' Anma. In Giappone, l'Anma era originariamente considerato l'equivalente dell'Agopuntura cinese come metodo studiato per trattare il corpo umano nella malattia. Gli si riconobbero benefici terapeutici fino dalla fine dell'era Tokugawa, nel diciottesimo secolo (...). Per capire lo Shiatsu, si devono prima capire alcuni dei concetti base condivisi dall'Agopuntura, dallo Shiatsu e dalle medicine orientali in genere. L'origine dei fondamenti base della medicina cinese può essere rintracciata nella Cina del secondo e terzo secolo A.C. circa, quando venne descritto un sistema di canali energetici chiamati meridiani, nel Classico di medicina interna dell'Imperatore Giallo. Questa percezione del corpo come un sistema di meridiani, si formò in un momento in cui la religione dominante proibiva qualunque tipo di invasione chirurgica all'interno del corpo umano. Vedendosi negate le procedure che avrebbero rivelato la struttura e le funzioni del corpo umano, i cinesi svilupparono tramite l'osservazione e l'intuito una metafora pratica che descrivesse l'anatomia e la fisiologia del corpo. Questa concentrazione particolare sull'energia piuttosto che sull'anatomia è forse la differenza fondamentale tra la medicina occidentale e orientale. Quando il corpo è analizzato da un punto di vista anatomico, si mostra come un insieme di parti separate che esistono a prescindere dal fatto che il proprietario sia vivo o morto. Esaminato da un punto di vista energetico invece, il corpo si vede funzionare come risultato di una forza dinamica vitale (chiamata Ki) che funge da collegamento comune tra tutti i tessuti e gli organi del corpo. Il Ki lega insieme ogni struttura e funzione fisica, facendoli funzionare come un'unica unità. 

SHIATSU E SCIENZA: IL MODELLO VIBRAZIONALE DEI MERIDIANI ENERGETICI

la rete invisibile della vita

Questa conferenza si è svolta a Firenze nel 2018 in occasione della pubblicazione dell'articolo"Modeling meridians within the quantum field theory" sul Journal of acupunture and meridian studies.  

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